La questione era stata sollevata dal Consiglio di Stato dopo che altri teatri della Capitale si erano rivolti al giudice amministrativo. Epilogo di una lunga vicenda nella quale il direttore artistico Luca Barbareschi era stato indagato.

«Un contributo irragionevole e immotivato». La Corte Costituzionale ritiene illegittima l’assegnazione di 8 milioni (4 milioni per il 2017 e 4 per il 2018) al Teatro Eliseo di Roma decisa dal governo Gentiloni con la manovra bis del 2017 e sottolinea che tale aiuto è contrario all’articolo 41 della costituzione sulla libera concorrenza perché «pone un problema di differenziazione delle condizioni» tra gli operatori nel mercato dell’offerta teatrale.

È l’epilogo di una vicenda giudiziaria durata oltre quattro anni nella quale il direttore artistico e proprietario del teatro, Luca Barbareschi è finito anche sotto inchiesta penale (e poi prosciolto) per traffico illecito di influenze. Dopo un nuovo passaggio al Consiglio di Stato, l’Eliseo dovrà verosimilmente restituire gli otto milioni con gli interessi. La risposta risentita di Barbareschi, due anni fa, era stata quella di dirsi pronto a far causa allo Stato se si fosse arrivati a tanto. Orai preferisce non commentare.